Ticket per celiaci anche al supermercato: raccolte 50mila firme
L'idea è di una geometra celiaca, che chiede al ministro Lorenzin di validare i buoni anche al di fuori delle farmacie
Pubblicato il 27/08/2013Cinquantamila firme a favore dei celiaci. Questi i numeri del successo guadagnato dalla petizione-appello presentata al ministro della salute Beatrice Lorenzin, affinché il ticket erogato mensilmente dallo Stato italiano a tutti i celiaci possa essere speso anche nei supermercati, e non solo nelle farmacie. Lo chiedono i celiaci di tutta Italia, e visto il numero di firme, ci sono ottime possibilità che la richiesta venga presa in considerazione. Al momento, infatti, i buoni delle Asl che chi è affetto da celiachia conosce bene, del valore di circa 100 euro al mese, possono essere utilizzati solo in farmacia, dove i prodotti costano molto di più rispetto a quelli del supermercato.
La petizione, lanciata sul sito di raccolte firme change.org, è stata lanciata da Marina Pellizzari: geometra, celiaca e madre di un bimbo di sei anni affetto anch'esso da celiachia. Così afferma la Pellizzari: «Non mi piace il fatto che si lucri sulla celiachia. Non si può pagare un chilo di farina che è semplicemente un misto di farina e amido di riso e mais 6,70 euro, è un furto. I prezzi dei prodotti senza glutine sono purtroppo esorbitanti, soprattutto in farmacia, nonostante si tratti di prodotti contenenti ingredienti molto semplici, come farine di riso o di mais. I prodotti senza glutine non sono medicinali, ma solo prodotti fatti con materie prime senza glutine naturali- sottolinea- gli stessi che si trovano in farmacia al supermercato hanno un prezzo inferiore».
Per leggere il testo di Marina e firmare la petizione, clicca qui. L'obiettivo è quello di raggiungere le 75 mila firme.