Celiachia, consigli sull'alimentazione: come leggere le etichette
Al Nutrisan 2015 di Bolzano due esperte ci spiegano gli elementi a cui fare attenzione quando si acquista un prodotto.
Pubblicato il 21/11/2015Leggere le etichette dei prodotti alimentari è importante per tutti, ma per i celiaci lo è ancora di più. A una lunga lista di ingredienti corrisponde infatti una scarsa qualità del cibo, e purtroppo sappiamo che questo avviene troppo spesso negli alimenti industriali senza glutine. Per questo, abbiamo chiesto alla dietista Verena Breitenberger e alla dottoressa nutrizionista Ivonne Daurù Malsiner, presenti ieri al Nutrisan di Bolzano, qualche consiglio per chi è costretto a seguire l'alimentazione senza glutine. Ne parliamo in questo video.
La dietista Verena Breitenberger è stata presente per tutto il pomeriggio allo stand dell'Associazione italiana celiachia, dispensando suggerimenti personalizzati ai numerosi visitatori.
La dottoressa Ivonne Daurù, invece, ha preso parte al convegno "Alimentazione tra salute e moda" con un intervento sulla corretta lettura delle etichette alimentari. «Più la lista degli ingredienti è lunga, più questo fatto dovrebbe portarci a non acquistare il prodotto», ha ribadito la dottoressa. «Infatti, la presenza di pochi ingredienti è indice di un alimento fresco e salutare».
Daurù ha preso di mira soprattutto gli additivi chimici abusati dall'industria alimentare (non solo quella senza glutine), che «non fanno per niente bene alla salute». Ricordando che «la confezione di un alimento è una pubblicità, studiata per emergere tra i 200 mila prodotti esposti in un supermercato medio. Per questo, non bisogna farsi catturare l'attenzione dal marketing, ma occorre leggere con attenzione le informazioni riportate sull'etichetta». Ma sono ancora troppi i consumatori che non lo fanno: la dottoressa Daurù ha citato uno studio di Federalimentari che afferma come siano il sapore, il marchio, il prezzo e la velocità di preparazione le caratteristiche principali per cui si acquistano gli alimenti confezionati, e non la loro qualità.
«Se proprio non avete voglia o tempo di leggere tutta la lista degli ingredienti - ha concluso la dottoressa - almeno fate attenzione ai primi cinque, cioè quelli presenti in maggiore quantità: se tra questi ci sono degli "intrusi" come zuccheri o grassi, è indice che l'alimento non è di qualità».