Detrazione del 19% col nuovo DL Fisco, esclusi i celiaci
L'emendamento per l'agevolazione negli acquisti di alimenti a fini medici speciali non comprende il senza glutine.
Pubblicato il 15/11/2017È passata in Senato la misura che permetterà una detrazione del 19% per l'acquisto di alimenti a fini medici speciali, ma a dispetto di quanto ha dato notizia Il Sole 24 Ore (fonte), da tale detrazione sono esclusi gli alimenti senza glutine per celiaci.
Tra gli emendamenti al decreto Fiscale collegato alla manovra finanziaria, approvati ieri dalla commissione Bilancio del Senato, c’è la detrazione fiscale di cui beneficeranno le persone con malattie metaboliche congenite. La detrazione al 19% vale per le spese sostenute nel 2017 e nel 2018 e costa 20 milioni il primo anno e 11,4 per il 2019 ed è merito di un emendamento presentato da Alternativa Popolare, che inizialmente sembrava riguardasse anche i celiaci, ma la notizia si è rivelata priva di fondamento.
Lanciata originariamente dall'agenzia Ansa, la notizia non era infatti riferita alle persone con malattia celiaca, poiché la detrazione fiscale esclude l'acquisto di alimenti senza glutine.
Come ha precisato una nota diffusa pochi minuti fa dall'Associazione Italiana Celiachia (fonte), "a proposito dell’emendamento al dl Fisco in esame in Commissione Bilancio al Senato, l’Associazione Italiana Celiachia chiarisce che le detrazioni introdotte sono rivolte agli alimenti a fini medici speciali AFMS, inseriti nella sezione A1 del Registro Nazionale di cui al Decreto del Ministero della Sanità 8.6.2001, che NON comprendono gli alimenti senza glutine destinati ai pazienti celiaci, categoria specifica contenuta nella sezione A2 del Registro Nazionale. Gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio non hanno, pertanto, alcun effetto sulle vigenti forme di assistenza alla malattia celiaca."
L'agenzia Ansa ha già provveduto a correggere l'articolo (clicca qui per leggere l'aggiornamento).