Celiachia, sviluppato esame del sangue più accurato
Il test può riconoscere la malattia anche se il paziente sta già seguendo una dieta senza glutine.
Pubblicato il 15/01/2018Arriva il test del sangue in grado di riconoscere la celiachia anche se la persona che vi si sottopone sta già seguendo una dieta senza glutine. Lo ha messo a punto uno studio clinico condotto dal prof. Vikas Sarna del Policlinico Universitario di Oslo e pubblicato di recente sulla rivista Gastroenterology.
Attualmente la celiachia si diagnostica a partire da un test del sangue che riconosce la presenza di una reazione immunitaria alla proteina del grano, e a ciò deve seguere una biopsia intestinale per individuare il danno delle pareti dell’intestino: ma tale test funziona solo se l’individuo consuma alimenti contenenti glutine, il che rappresenta un disagio per gli intolleranti al glutine, che sono costretti a ingerire la dannosa proteina per farsi diagnosticare la malattia, a costo dunque di subirne i gravi disturbi.
Per questo motivo, gli esperti del Policlinico di Oslo hanno cercato di sviluppare un nuovo esame del sangue che possa rilevare la presenza o assenza di celiachia anche in caso di dieta senza glutine: il metodo è già stato testato con successo su 62 pazienti con celiachia accertata, 19 persone senza la malattia che seguivano una dieta senza glutine, 10 pazienti celiaci che mangiavano cibi contenenti glutine, 52 individui sani che mangiavano normalmente, ed è risultato accurato anche in riferimento a coloro che seguono una dieta senza glutine.