Celiachia tra le diagnosi erogabili dal Servizio sanitario nazionale
La revisione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) ha incluso varie patologie diffuse ma finora non considerate. Il decreto sarà varato a metà gennaio.
Pubblicato il 29/12/2014Dopo 14 anni di attesa, arrivano in Italia i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea). E tra di essi ci sono anche le indagini per la celiachia. Ad annunciarlo è il ministro della salute Beatrice Lorenzin (nella foto), che ha recentemente illustrato le nuove prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini gratuitamente o pagando un ticket.
Tra le nuove entrate figurano i trattamenti per la fecondazione eterologa, le indagini cliniche per la diagnosi della celiachia, le cure per l'endometriosi (una malattia che in Italia colpisce più di tre milioni di donne e che spesso è legata alla celiachia: ne abbiamo parlato in un articolo precedente) e la Bpco (la bronco pneumopatia cronico ostruttiva, di cui soffrono circa 1,2 milioni di italiani)
Come ha spiegato il ministro Lorenzin, si tratta di patologie molto diffuse e finora non considerate, ma che finalmente sono state incluse tra le cure erogabili dal Servizio sanitario nazionale.
Nella nuova lista sono state incluse anche malattie croniche come la osteomielite e patologie rare quali la sindrome di Dravet (una forma di epilessia, associata a disturbi dello sviluppo neurologico, che insorge nel primo anno di vita) e la sindrome di Linch (una sindrome di predisposizione genetica che aumenta il rischio di sviluppare un cancro). Tra le patologie ‘entranti’ anche il melanoma cutaneo familiare e le neoplasia endocrine multiple (Men 1 e Men 2), oltre ai trattamenti di adroterapia oncologica (che curano i tumori mediante l’impiego di protoni e di ioni carbonio).
La revisione dei Lea è un lavoro particolarmente complesso, che affronta numerosi capitoli oltre alle malattie; dal nomenclatore tariffario delle protesi all’aggiornamento dei protocolli per la gravidanza alla caratterizzazione dell’area socio-sanitaria. Questa è la prima volta che i Lea vengono aggiornati da quando sono stati istituiti, con un decreto legislativo risalente al 2001. Il ministro Lorenzin ha spiegato di avere lavorato per nove mesi al tavolo tecnico insieme alle Regioni e all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). «Ora il decreto è pronto – ha annunciato – e abbiamo portato a casa buoni risultati. Era una revisione attesa da ben 14 anni». Il varo definitivo del decreto è atteso per metà gennaio.